Vorrei presentarvi oggi il grande protagonista del mio cenone di Capodanno: lo spezzatino di soia! #pubblicità #Commissioniguadagnate
Lo acquisto già da parecchio tempo e, trovandolo delizioso, ho pensato di usarlo anche per questa ricorrenza.
La confezione contiene 300 gr di prodotto disidratato con il quale potete ricavare
circa 6 porzioni generose.
La procedura di preparazione è davvero molto semplice.
Fatto totalmente di farina di soia degrassata e ristrutturata, si presenta in cubetti molto leggeri che vanno posti in acqua calda (o brodo) per 20 minuti, quindi si pressa per eliminare l'acqua in eccesso e si cucina come si gradisce.
Io ci ho fatto lo spezzatino con le patate cucinato con le spezie proprio come fosse la carne di manzo, quindi:
mettere a rosolare le patate a tocchetti nella pentola con le spezie quali rosmarino, salvia, sale e peperoncino. Nel frattempo lasciare la soia nell'acqua calda per farla reidratare.
Dopo 20 minuti scolare la soia e versarla sulle patate aggiungendo un paio di foglie di alloro e qualche chiodo di garofano. Portare a termine la cottura delle patate e servire. Accompagnare con un corposo vino rosso, io ho associato un Cabernet Sauvignon.
Mi piace molto anche nel brodo con le minestre. Lo uso talvolta con il pomodoro per farci il sugo per la pasta come fossero polpette. Insomma è molto versatile, ha un prezzo che ritengo più che onesto ed il sapore è eccellente.
E' prodotto da "Fior di Loto": un'azienda italiana che produce cibi biologici, prodotti per intolleranze alimentari, bio-cosmetici e detergenti ecologici dal 1972.
La storia di questa azienda è molto interessante e sarebbe da prendere come spunto!
Il fondatore di tutto ciò fu Riccardo Maschio, un torinese dalla carriera promettente come disegnatore Fiat e giocatore serie A di pallacanestro. Quando smise con lo sport, si avvicinò allo yoga e alla macrobiotica. Per quest'ultima si recava spesso in Francia per acquistare le materie prime di cui necessitava visto che in Italia non era ancora molto conosciuto questo stile di vita tipicamente orientale.
Nel 1972 viene aperto il primo negozio di prodotti macrobiotici a Torino importandoli direttamente dall'Oriente.
Nel 1975 il sig. Riccardo lascia la Fiat e rileva la fondazione Fior di Loto, acquista un macchinario dall'Oriente ed inizia a produrre le gallette di riso. Fior di Loto inizia così la sua ascesa nel commercio biologico: produce gallette di riso, confeziona cereali e farine e stringe importanti collaborazioni con ditte straniere tra cui anche un laboratorio francese che commercializza argilla pura e cosmetici che la contengono.
Nel 1985, dopo l'entrata in società anche del figlio Roberto Maschio, la ditta si sposta in una sede più grande a Grugliasco (TO) dove stringerà altre importanti collaborazioni con altre ditte che condividono gli stessi valori. La celiachia della figlia di Roberto porterà i capostipiti ad iniziare anche questa avventura in questo ramo di alimentazione per persone intolleranti.
Nel 1996 il sig. Riccardo viene a mancare e l'azienda passerà interamente al figlio che abbandona la parte produttiva e si dedica interamente alla selezione dei prodotti commercializzati con il marchio "Fior di Loto". #pubblicità #Commissioniguadagnate
@fiordiloto1972
#FiordiLoto1972
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