Ho deciso di aprire questo blog per condividere con voi i prodotti che uso con cui mi sono trovata bene oppure quelli che assolutamente non riacquisterò mai più, le promozioni e le offerte interessanti a cui partecipo e qualche consiglio di vita pratica.
lunedì 25 gennaio 2021
🍴 FRICO 🍴
venerdì 22 gennaio 2021
🍏🍎 Ciambellone alle mele 🍏🍎
sabato 16 gennaio 2021
🍚🍊 Risotto all'arancia 🍊 🍚
martedì 12 gennaio 2021
🍊🍋🌰 Tenuta Conforti 🍊🍋🌰
Un'altra azienda che ho scoperto in questo periodo è la Tenuta Conforti da cui ho acquistato degli agrumi che sono la fine del mondo! 🍊
Di questa azienda non so molto ma il gusto delle clementine che mi hanno inviato mi è bastato per metterla tra i link preferiti!
Ottimo prezzo, consegna velocissima in 24 ore e prodotto freschissimo davvero appena colto dall'albero!
Queste clementine avevano la buccia così morbida che sembrava velluto, non trattata e quindi edibile.
Frutto davvero di prima qualità che, tenuto in veranda al fresco, mi è durato perfetto per quasi due mesi!
La polpa delle clementine era sodo, dolcissimo, quasi senza semi: ho trovato forse 5 semi in tutta la cassa. Le foglioline sono rimaste belle verdi quasi fino alla fine della loro permanenza in casa mia....dopo quasi due mesi devo dire che si erano seccate 😂
Data la bontà del prodotto, mi spiaceva così tanto dover buttare le bucce che ci ho fatto la marmellata!!
Le bucce degli agrumi sono molto amare, quindi se amate le marmellate extra-dolci simili alla melassa lasciate perdere. Comunque:
per fare la marmellata servono:
1 kg di bucce, 1 kg di zucchero, pectina o mele per addensare.
Per raccogliere 1 kg di scorzette ci ho messo qualche giorno, anche settimane, e quindi per non rischiare che si seccassero o ammuffissero, le ho raccolte in un sacchetto e poste in congelatore.
Una volta arrivata alla quantità che mi serviva ho proseguito come segue:
Ho adagiato le bucce congelate in una pentola alta coprendole con l'acqua e le ho fatte bollire una decina di minuti. Le ho quindi scolate e lasciate raffreddare. In questo modo ho buttato via parte dell'amaro che contengono e le ho ammorbidite. A questo punto le ho tagliuzzate grossolanamente in fettine sottili con un coltello affilato. Ho versato lo zucchero nella pentola, aggiunto le bucce, una mela tagliata a dadini molto piccoli e ho versato all'incirca mezzo litro di acqua. Portare ad ebollizione a fiamma media mescolando spesso per non far attaccare al fondo. Mentre il composto arrivava a bollore, ho sterilizzato i vasetti che avrei utilizzato per invasare la marmellata: processo molto importante per non rischiare di far deteriorare la marmellata durante la conservazione (io faccio bollire i vasetti e poi li asciugo bene prima di invasare. Un altro modo è invasare prima e far bollire dopo per creare il sottovuoto ma io sconsiglio la seconda in quanto, nel malaugurato caso che il vasetto scoppi, dovete buttare anche il contenuto).
Una volta che la marmellata comincia a bollire e a "scoppiettare" schizzi ovunque (per questo serve una pentola dai bordi alti) mescolare di continuo fino ad arrivare alla consistenza che si desidera (provare a mettere un cucchiaino di marmellata su un piattino e lasciar raffreddare per vedere che grado di densità ha acquisito). Spegnere la fiamma e invasare velocemente (deve essere bollente per formare il sottovuoto raffreddandosi! E il sottovuoto è FONDAMENTALE per la corretta conservazione del prodotto!) tappando subito a mano a mano che riempite il vasetto. Riempite fino a circa un dito dal bordo. Lasciate raffreddare i vasetti lentamente sotto una coperta. L'indomani sentirete dei "clock" quando si formerà il sottovuoto. Non abbiate fretta, lasciateli raffreddare tranquilli e riponeteli solo quando saranno freddi. Con il dito passate sopra il coperchio per controllare che si sia formato il sottovuoto (il tappo viene risucchiato all'ingiù formando una leggera conca), se per qualche motivo un vasetto non ha fatto il sottovuoto (vuoi perché il tappo non era chiuso bene, vuoi perché il tappo era difettoso o chissà perché, non buttate la marmellata!!! Usiamo la logica: in un giorno non ha certo formato sostanze tossiche! Mettetelo in frigo e consumatelo per primo! 😉👍 .... sembreranno precisazioni scontate e anche piuttosto stupidine da sottolineare ma vi assicuro che ci sono persone che si perdono davvero in un bicchiere d'acqua da farti rimanere così 😮😲😱...😂😂😂
Tenuta Conforti vende anche limoni e arance di loro produzione, olive, patate, vino ed olio. Sul loro shop online potete trovare anche formaggi tipici calabresi, miele, spezie, farina, ortaggi, confetture, pasta e riso, ed hanno anche la sezione macelleria.
Le consegne avvengono con corriere BRT con spese gratuite a partire da solo 30€. 😉👍
@confortifoodpassion #confortifoodpassion
domenica 10 gennaio 2021
😋🍴 Pasticcio al forno vegetariano 😋🍴
venerdì 8 gennaio 2021
🍌 Tiramisù alla banana 🍌
A me, che non sono propriamente una fan delle cose troppo dolci, è piaciuto.🍊
lunedì 4 gennaio 2021
Kiwi Zespri Gold: una vera bontà !!
Oggi vorrei parlarvi della più grande ditta produttrice di kiwi a livello mondiale: ZESPRI.
La sede della società è in Nuova Zelanda dove coltiva ed esporta kiwi dal 1997. Da 20 anni è presente anche in Italia che è divenuta così il secondo produttore mondiale nella produzione del kiwi Gold!
Penso tutti quanti conoscano il frutto del kiwi ed il suo gusto: buccia marrone leggermente pelosetta, polpa verde smeraldo con la venatura bianca centrale ed i semini neri che la contornano; polpa soda dal gusto asprigno molto particolare. Non so quanti però siano a conoscenza della versione Gold. La buccia è leggermente più chiara della versione Green, è priva di peluria e contiene una polpa gialla leggermente più viscida ma molto più dolce.
Sono stata piacevolmente reclutata per una campagna tester del kiwi Zespri nella varietà GOLD che personalmente non conoscevo.
Ho ricevuto 4 kiwi per me e 4 da dividere con 4 amici, una borsetta di nylon ripiegabile che diventa un piccolo kiwi con il logo di Zespri, una shopper-bag sempre con il logo Zespri e un porta-kiwi con cucchiaino per me e altri 2 per gli amici.
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#KiwizzaticonZespri @zespri_kiwifruit_italia @kuvutit |
#KiwizzaticonZespri @zespri_kiwifruit_italia @kuvutit |
sabato 2 gennaio 2021
Spezzatino di soia
lunedì 8 maggio 2017
Tempo di fave 🍵
A maggio arrivano sulle nostre tavole le fave fresche, a chi piacciono logicamente.
A me piacciono.
L'altro ieri le ho trovate dal fruttivendolo e ne ho comprati 3 kg.
Una volta pulite le fave dal loro baccello, ho pesato ed erano 1 kg.
Avrei quindi, in teoria, buttato nell'immondizia ben 2 kg di roba pari a più di mezzo acquisto!! 😲
No no no no, non si può nemmeno sentire questa cosa!
La maggior parte della gente non sa che i baccelli di fave e piselli sono commestibili...e anche buoni oltretutto! In questo modo, oltre a buttare davvero pochissimo scarto, si mangiano tutte le vitamine che notoriamente sono sempre maggiormente nelle bucce della frutta e verdura.
Vi darò quindi oggi 3 semplicissime ricette per usare i baccelli delle fave (perchè sono più cicciottelle e polpose, quelle invece dei piselli sono più sottili e quindi preferisco passarle al passaverdura).
Prima di sbucciare fave e piselli, metto i baccelli in acqua e bicarbonato una decina di minuti e poi li lavo bene: è più facile lavarli quando sono interi, e poi sbuccio.
Come seconda cosa vanno divisi i baccelli perfetti e polposi da quelli più piccoli, scarni e magari un po' rovinati. Si tagliano le estremità (la codina e il picciolo) e anche le due parti dove si uniscono e si forma quel filamento che poi dà fastidio se si mastica. In poche parole divido a metà il baccello e tolgo tutto il perimetro che metto da parte per poi farne il passato. Si ottengono così delle listarelle
lunedì 1 maggio 2017
🍴 Ricetta : gnocchi gorgonzola e tarassaco 🍴
Gnocchi di patate conditi con gorgonzola e cicoria selvatica
Per fare gli gnocchi:
lessare 500 grammi di patate con la buccia e passarle nello schiacciapatate appena cotte: saranno facili da schiacciare e la buccia sarà l'unico scarto che rimane nello schiacciapatate.
Mescolarle in una ciotola ad un uovo intero, un cucchiaino di sale fino e 200 grammi di farina bianca.
Mescolare fino ad ottenere un composto compatto.
Trasferirlo sulla tavola e lavorarlo a mano aggiungendo della farina qualora appiccicasse troppo.
Prendere quindi di volta in volta un po' di pasta, tirarla con le mani per formare un cordoncino e tagliare gli gnocchi.
Portare ad ebollizione una pentola con abbondante acqua salata e introdurvi gli gnocchi.
Mentre questi si cuociono, mettere 100 grammi di gorgonzola con un cubetto di burro a sciogliere nel wok. Tagliare a pezzettini la cicoria selvatica e unirla al gorgonzola che si sta fondendo a fuoco basso.
Attendere che gli gnocchi affiorino dall'acqua (quando sono cotti gli gnocchi salgono a galla), scolarli con la schiumarola e adagiarli nel wok.
Saltarli con il sughetto e servire subito.
Davvero molto gustosi: il gorgonzola viene smorzato dalla cicoria che invece acquista un po'di dolcezza dal formaggio. Nell'insieme esce un gusto molto gradito.